Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48763 del 2 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48763PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, deve limitarsi a verificare la coerenza logica e la congruità delle argomentazioni, senza poter procedere a una nuova valutazione del materiale probatorio, la cui disamina è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il vizio di motivazione, denunciabile in sede di legittimità, sussiste solo in caso di manifesta illogicità, contraddittorietà o mancanza di ragioni giuridicamente significative a sostegno della decisione, non essendo invece censurabile la mera persuasività, inadeguatezza o mancanza di rigore della motivazione. Inoltre, la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello rappresenta un rimedio di carattere eccezionale, subordinato alla valutazione discrezionale del giudice di merito circa l'impossibilità di decidere allo stato degli atti, sicché il rigetto di tale richiesta, se adeguatamente motivato, è incensurabile in sede di legittimità. Infine, la valutazione della credibilità della persona offesa, effettuata dal giudice di merito sulla base di specifici parametri indicati dalla giurisprudenza di legittimità, non è sindacabile in sede di ricorso per cassazione, salvo che non risulti affetta da macroscopica illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giusep - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO LEONARDO TANGA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
La Corte da atto che e' pervenuta dichiarazione di astensione dalle udienze indetta dalle Camere Penali …

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