Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12335 del 19 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12335PEN

Massima

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Il mancato interrogatorio dell'indagato entro il termine di legge, a fronte di nuovi elementi di fatto posti a fondamento della misura cautelare, determina la perdita di efficacia della stessa, in quanto viola il diritto di difesa dell'indagato, il quale deve essere posto in condizione di prendere posizione e fornire eventuali spiegazioni in merito ai nuovi elementi addotti a sostegno della sussistenza delle esigenze cautelari. L'omesso interrogatorio, in tale ipotesi, non può essere superato ritenendo la nuova ordinanza cautelare una mera reiterazione di quella precedente, già oggetto di impugnazione, atteso che i nuovi elementi introdotti comportano la necessità di un nuovo confronto dialettico con l'indagato, al fine di verificarne la rilevanza ai fini della conferma, modifica o revoca della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI. RI. BA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/09/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERPICO FRANCESCO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. G. FEBBRARO intese al rigetto del ricorso.

OSSERVA

Sull'appello proposto nell'interesse di Ca. Gi. Ri. Ba. avverso l'ordinanza del GIP presso il Tribunale di Catania in dat…

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