Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31878 del 3 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31878PEN

Massima

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L'offerta di denaro a un pubblico ufficiale per ottenere un trattamento preferenziale nell'ambito di una procedura di assunzione lavorativa costituisce il reato di corruzione, essendo irrilevante la mancanza di seri propositi da parte dell'offerente o la possibilità concreta di alterare l'esito della procedura. La condotta illecita si perfeziona con la semplice offerta, a prescindere dal suo effettivo accoglimento o dalla possibilità di influenzare il procedimento, in quanto l'elemento centrale del reato è la volontà di corrompere il pubblico ufficiale per ottenere un indebito vantaggio. La giurisprudenza ha chiarito che l'offerta deve ritenersi seria ed effettiva non solo per le modalità pratiche con cui è stata avanzata, ma anche in considerazione del fatto che è stata rivolta a colui che aveva la concreta possibilità di alterare l'ordine della graduatoria, indipendentemente dalle reali intenzioni dell'offerente o dalla fattibilità dell'intento corruttivo. Pertanto, il reato di corruzione si configura anche quando l'offerta sia stata rivolta a un pubblico ufficiale che, per la sua posizione, aveva il potere di incidere sull'esito della procedura, a prescindere dalla concreta possibilità di alterare il risultato finale. Ciò in quanto la condotta illecita si perfeziona con la semplice offerta di denaro o altra utilità, a prescindere dal suo effettivo accoglimento o dalla possibilità di influenzare il procedimento, essendo l'elemento centrale del reato la volontà di corrompere il pubblico ufficiale per ottenere un indebito vantaggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2016 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere dr. Maurizio GIANESINI;
sentito il Sostituto Procuratore Generale dr.ssa F. MARINELLI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto che il Difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso per Cassazione contro la sentenza con l…

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