Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 283 del 2021

ECLI:IT:TARBO:2021:283SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della funzione di vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia, ha il dovere di adottare l'ordine di demolizione delle opere abusive, senza che sia necessaria la preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atto vincolato ancorato esclusivamente alla sussistenza di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso. Il decorso del tempo e l'inerzia dell'amministrazione nel reprimere gli abusi edilizi non possono determinare il consolidamento delle posizioni di chi abbia commesso illeciti permanenti, né ingenerare un affidamento tutelabile in capo al privato, essendo l'interesse pubblico alla tutela del territorio prevalente rispetto a quello del proprietario dell'immobile abusivo. La descrizione puntuale degli interventi abusivi, la loro rilevante entità e la mancata presentazione di istanze di sanatoria rendono legittimo l'ordine di demolizione, senza che assumano rilievo eventuali profili di parziale difformità o di qualificazione come pertinenze, in quanto tali circostanze non escludono la natura abusiva delle opere e il conseguente dovere di ripristino dello stato dei luoghi. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, adottato dal Comune nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli illeciti urbanistici, è legittimo anche in presenza di un considerevole lasso temporale dalla realizzazione degli abusi e in assenza di previo contraddittorio con il proprietario, in quanto trattasi di atto vincolato e non discrezionale, finalizzato alla tutela di rilevanti interessi pubblici.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2021

N. 00283/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00354/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 354 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv.to Antonio Aluigi, con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico
ex lege
presso la Segreteria della Sezione in Bologna, Via D’Azeglio n. 54;

contro

Comune di Saludecio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Rossi, con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv.to Elio Brogno in Bologna, Via Galliera n. 13;

per l…

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