Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3637 del 27 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3637PEN

Massima

Massima ufficiale
In materia di reati sessuali, la procedibilità di ufficio nel caso previsto dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, cod. pen., sussiste tutte le volte in cui la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio abbia agevolato la commissione del delitto attraverso il condizionamento o il timore suscitato nella persona offesa, non essendo invece necessario che l'abuso sia avvenuto durante l'espletamento, in senso tecnico, delle funzioni demandate al pubblico ufficiale. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto corretta la configurazione dell'aggravante, nell'ipotesi di abuso sessuale commesso da un appartenente alla Polizia Municipale in quel momento non indossante la prescritta divisa di servizio all'interno degli uffici del comando, in danno di persona addetta ai servizi di pulizia e da lui precedentemente ripresa con nota di servizio).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 904/2008 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO, del 20/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza 20.10.2011 la Corte d'Appello di Le…

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