Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13163 del 26 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13163PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta da indicatori fattuali che, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti al fenomeno della criminalità organizzata, consentano di inferire l'appartenenza dell'imputato al sodalizio in modo stabile e organico, pur in assenza di prove dirette della sua intraneità. Tali indicatori possono essere costituiti dall'affiliazione rituale, dall'investitura della qualifica di "uomo d'onore", dalla commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici fatti concludenti idonei a dare la sicura dimostrazione della permanenza costante del vincolo associativo, sempre in relazione allo specifico periodo temporale considerato dall'imputazione. Anche le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, se reciprocamente riscontrate e autonome rispetto alla fonte che occorre verificare, possono costituire gravi indizi di colpevolezza, a condizione che abbiano valenza individualizzante, riferendosi sia al fatto-reato che alla sua riferibilità all'imputato. L'assenza di contributi accusatori da parte di alcuni collaboratori o di elementi di prova diversi da quelli dichiarativi non inficia necessariamente la gravità del quadro indiziario, purché questo risulti comunque adeguatamente motivato e logico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
sentite le conclusioni del PG Dr. PERELLI SIMONE, che chiede il rigetto del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, resa in data 9 - 27 luglio 2018, il Tribunale di Bari, investito della richiesta di riesame pr…

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