Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18108 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18108PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro sproporzionata rispetto all'entità della prestazione o del credito vantato, a prescindere dall'effettiva realizzazione dell'intero ammontare richiesto. La sproporzione tra la somma richiesta e quella effettivamente consegnata, unitamente alla presenza di minacce, è sufficiente a integrare il delitto di estorsione consumata, anche qualora parte della somma non sia stata effettivamente corrisposta. Inoltre, la valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, come l'attendibilità della persona offesa e la riconducibilità del fatto all'imputato, rientra nell'ambito del giudizio di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irrazionalità della motivazione. Infine, la configurabilità del reato di estorsione in continuazione dipende dalla pluralità di condotte delittuose, ciascuna delle quali integra autonomamente gli elementi costitutivi del reato, anche se riferite a richieste di somme diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/03/2015 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16.7.2014 il Tribunale di Milano dichiaro' (OMISSIS) responsabi…

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