Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10048 del 15 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10048PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige un'annotazione di servizio contenente attestazioni false sulla condotta di un cittadino, al fine di incolparlo ingiustamente di un reato, commette il delitto di falso ideologico in atto pubblico. Inoltre, la trasmissione di tale annotazione all'autorità giudiziaria per l'esercizio dell'azione penale, pur in assenza di elementi probatori sufficienti, integra il reato di calunnia. Ciò in quanto l'annotazione di polizia giudiziaria, in quanto atto pubblico, deve contenere una fedele rappresentazione dei fatti, senza manipolazioni o alterazioni della realtà, a tutela della funzione pubblica e dei diritti dei cittadini. Il pubblico ufficiale non può avvalersi della propria posizione per redigere atti falsi o calunniosi, neppure qualora sia mosso da irritazione o fastidio per l'atteggiamento riottoso del cittadino, dovendo sempre mantenere un comportamento imparziale e obiettivo nell'esercizio delle proprie funzioni. La registrazione audio-video della conversazione, se regolarmente acquisita, costituisce prova documentale privilegiata per accertare la veridicità di quanto attestato nell'annotazione di servizio, non potendo essere disattesa sulla base di mere congetture in assenza di elementi che ne comprovino l'alterazione o manipolazione. Pertanto, il giudice di merito, sulla base di un'attenta e puntuale valutazione delle risultanze probatorie, può ritenere integrati i reati di falso ideologico in atto pubblico e calunnia, qualora accerti che il pubblico ufficiale abbia consapevolmente attestato nell'annotazione fatti non corrispondenti al vero al fine di incolpare ingiustamente il cittadino.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetan - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/06/2019 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Gaetano De Amicis;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Pirrelli Francesca Romana, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni del difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'annullame…

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