Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39995 del 14 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:39995PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel confermare la sentenza di condanna per tentato omicidio, afferma che: Il principio di diritto fondamentale è che la valutazione della prova e l'accertamento della responsabilità penale rientrano nella competenza esclusiva dei giudici di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se non per vizi logici o travisamento della prova, non essendo consentita una mera rilettura degli atti probatori al fine di pervenire a una diversa interpretazione più favorevole all'imputato. La motivazione della sentenza di condanna è congrua e logica laddove si basa sulla valutazione complessiva degli elementi indiziari, quali le dichiarazioni testimoniali che hanno accertato la presenza dell'imputato sul luogo del fatto e i suoi movimenti finalizzati a far cadere un blocco di cemento sulla vettura della vittima, nonché sulla idoneità astratta di tale condotta a cagionare lesioni mortali. La mancata annotazione da parte dell'imputato di altri episodi contestati non elide la portata probatoria dell'unica annotazione rilevante ai fini del giudizio di responsabilità. Inoltre, la valutazione della pericolosità sociale dell'imputato, ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza detentiva, è adeguatamente motivata sulla base dell'accertamento peritale e dell'intero compendio probatorio, senza che vi fosse l'obbligo di esaminare la diversa misura applicata in precedenza da altro giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gr. Si. , n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 27 febbraio 2009 - Corte di Appello di Catania;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. RIELLO Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. - Con sentenza in data 27 febbraio 2009, depositata in cancelleria il 30 marzo 2009, la Corte di Appello di C…

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