Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2989 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2989SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un'attività economica, quale la somministrazione di alimenti e bevande, deve essere adeguatamente motivato dall'amministrazione competente, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. L'amministrazione è tenuta a valutare con diligenza e obiettività tutti gli elementi rilevanti ai fini del rilascio dell'autorizzazione, senza operare discriminazioni ingiustificate tra i richiedenti. Il provvedimento di diniego deve indicare in modo chiaro e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che lo sorreggono, in modo da consentire al destinatario di comprenderne la portata e di poter eventualmente proporre un'adeguata impugnazione. L'onere motivazionale è tanto più stringente quanto più l'attività economica oggetto dell'autorizzazione richiesta rientra nell'ambito della libertà di iniziativa economica privata garantita dall'art. 41 Cost. Il mancato o insufficiente assolvimento di tale onere motivazionale comporta l'illegittimità del provvedimento di diniego, che può essere annullato in sede giurisdizionale. L'amministrazione, in sede di riesame dell'istanza, è tenuta a valutare attentamente tutti gli elementi sopravvenuti o non adeguatamente considerati in precedenza, motivando in modo puntuale e congruo le ragioni per le quali ritiene di dover confermare o modificare la propria determinazione iniziale.

Sentenza completa

N. 10287/2010
REG.RIC.

N. 02989/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10287/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10287 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Alberto Montellanico, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Mazzoli, presso il cui studio legale, in Roma, viale Parioli, 44, ha eletto domicilio;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'accertamento, ai sensi degli artt. 31 e 117 del D.lgs n. 104 del 2010:

- del silenzio-rifiuto sull'istanza di rilascio di autorizzaz…

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