Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 211 del 2014

ECLI:IT:TARUMB:2014:211SENT

Massima

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La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, in quanto atto endoprocedimentale privo di autonoma lesività, non è impugnabile in sede giurisdizionale, in quanto la tutela giurisdizionale può essere esercitata solo avverso il provvedimento amministrativo finale, all'esito del procedimento, che incide sulla situazione giuridica soggettiva del destinatario. La comunicazione di avvio del procedimento ha la mera funzione di portare a conoscenza del soggetto interessato l'inizio del procedimento a suo carico, senza produrre effetti giuridici pregiudizievoli, i quali possono derivare solo dal provvedimento conclusivo del procedimento stesso. Pertanto, l'impugnazione della comunicazione di avvio del procedimento è inammissibile per difetto di interesse, in quanto il ricorrente può far valere le proprie ragioni solo avverso il provvedimento finale, una volta che questo sia stato adottato.

Sentenza completa

N. 00193/2004
REG.RIC.

N. 00211/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00193/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 193 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato in Perugia, piazza Piccinino n. 9;

contro

Comune di Passignano sul Trasimeno, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della nota dirigenziale 5.2.04 prot. 1296, di avvio del procedimento volto alla disciplina di asseriti abusi edilizi, nonché di ogni provvedimento presupposto, connesso e/o consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relat…

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