Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9895 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:9895SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto dal signor Calabresi avverso gli atti di adozione del Nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Roma, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le scelte effettuate dall'Amministrazione, all'atto dell'adozione del PRG o di Variante al Piano, di imprimere una particolare destinazione urbanistica ad una zona rientrano nell'ampia discrezionalità dell'Ente di individuare scelte urbanistiche idonee per disciplinare l'uso del proprio territorio, rivedendo anche precedenti previsioni, con la valutazione degli interessi in gioco e il fine pubblico, senza tuttavia fornire specifica motivazione delle singole scelte urbanistiche, tranne evenienze generatrici di affidamento "qualificato" in capo ai privati. 2. La reiterazione della destinazione di un'area a "Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale" nel nuovo PRG, anche se analoga a quella già attribuita in sede di pregressa Variante poi annullata, non può ritenersi adottata senza esaminare la situazione di fatto e di diritto e disattendendo il giudicato, qualora l'Amministrazione abbia svolto l'istruttoria necessaria e motivato adeguatamente le proprie scelte, anche in relazione alla constatata insufficienza delle aree destinate a standard urbanistici. 3. I vincoli urbanistici che importano una destinazione realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, senza necessità di previa ablazione del bene, hanno natura conformativa e non espropriativa, non comportando l'obbligo di indennizzo né i limiti della reiterazione previsti per i vincoli espropriativi. 4. Anche qualora il nuovo PRG introduca vincoli di natura espropriativa, ciò non determina la necessità di una motivazione specifica ed estesa, applicandosi i comuni principi in base ai quali le ragioni delle scelte pianificatorie possono ricavarsi dai principi generali che ispirano lo strumento urbanistico, salvi i casi di sussistenza di aspettative giuridiche qualificate in capo ai privati interessati.

Sentenza completa

N. 05652/2008
REG.RIC.

N. 09895/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05652/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 5652 del 2008, proposto dal signor CALABRESI Giuseppe, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma, via Costabella, 23;

contro

- il COMUNE di ROMA (ora ROMA CAPITALE), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con lo stesso elettivamente domiciliato in Roma, presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in via Tempio di Giove, 21;
- la REGIONE LAZIO e la PROVINCIA di ROMA, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

1) della Delibera …

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