Il concorso eventuale nel reato di corruzione è configurabile sia nel caso in cui il contributo del terzo si realizza nella forma della determinazione o del suggerimento fornito all'uno o all'altro dei concorrenti necessari, sia nell'ipotesi in cui si risolve in un'attività di intermediazione finalizzata a realizzare il collegamento tra gli autori necessari. Pertanto, il soggetto che, pur non avendo direttamente conseguito un profitto o vantaggio, si sia ingerito nelle illecite attività di corruzione coordinandosi con gli autori principali del reato, procacciando clienti per le condotte corruttive, risponde a titolo di concorso eventuale nel reato di corruzione. In tali casi, la valutazione del concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte delittuose contro la pubblica amministrazione, anche alla luce della situazione di pandemia ancora in atto e degli obblighi e restrizioni imposti nell'interesse pubblico, può giustificare l'applicazione di una misura cautelare più grave rispetto a quella precedentemente disposta, qualora la precedente misura si riveli inadeguata a impedire i collegamenti con le persone interessate alle condotte illecite e con gli autori principali del reato, in assenza di una presa di distanza dell'indagato dall'ambiente in cui le condotte sono maturate.