Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4872 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4872PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica sulla base di elementi oggettivi sintomatici della loro abituale dedizione a traffici delittuosi o di una condizione di vita abituale, anche in parte, con i proventi di attività delittuosa, senza che sia necessario accertare la diretta derivazione dei beni confiscati da specifici reati, essendo sufficiente la ragionevole presunzione che tali beni siano stati acquistati con proventi illeciti, in considerazione della condizione soggettiva di pericolosità del proposto e delle modalità di acquisizione dei beni stessi, ancorché non sia possibile stabilire il nesso causale con uno specifico delitto. La valutazione della pericolosità sociale del soggetto e dell'attualità della stessa deve essere effettuata sulla base di una motivazione analitica che evidenzi i precedenti penali e le denunce a carico dell'interessato, la loro affinità e collegamento nella prospettiva della realizzazione di condotte lucrogenetiche, nonché l'assenza di attività lavorative lecite idonee a giustificare il tenore di vita e gli incrementi patrimoniali del proposto, in un arco temporale significativo. Il terzo interessato, estraneo alla questione della pericolosità sociale del proposto e dei presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione, è legittimato a contestare esclusivamente l'effettiva titolarità e proprietà dei beni oggetto di confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 25/05/2022 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Milano, con il decreto impugnato…

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