Il ricovero in Ospedale Psichiatrico Giudiziario può essere disposto per un periodo di osservazione non superiore a trenta giorni, su richiesta del Servizio di psichiatria carcerario, quando l'imputato presenta condizioni di infermità mentale tali da rendere necessario un accertamento della sua capacità di intendere e di volere al momento della commissione del fatto, al fine di valutare l'applicabilità di misure di sicurezza. Tale provvedimento trova la sua base normativa nel D.P.R. n. 230 del 2000, articolo 112, e può essere adottato anche nei confronti di soggetti sottoposti a procedimento di estradizione, qualora sussistano i presupposti di legge. Il giudice, nel disporre il ricovero, deve verificare l'assenza di motivi ostativi all'accoglimento della richiesta, sulla base della relazione psichiatrica allegata, e deve determinare la durata del periodo di osservazione, che non può comunque superare i trenta giorni. Il provvedimento di ricovero in O.P.G. è finalizzato a tutelare la salute del soggetto e a garantire la sicurezza pubblica, attraverso un accertamento approfondito delle sue condizioni psichiche, al fine di adottare le misure più idonee per la sua cura e riabilitazione, nonché per la prevenzione di ulteriori reati.