Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13930 del 11 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:13930PEN

Massima

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Il possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, in assenza di elementi concreti e univoci indicativi di un'attività di spaccio, non integra il reato di detenzione finalizzata allo spaccio, dovendo in tal caso presumersi la destinazione della sostanza all'uso personale dell'imputato. Pertanto, il giudice non può fondare la condanna per il reato di cui all'art. 73, commi 1, 1-bis e 5, del D.P.R. n. 309/1990 sulla mera disponibilità di strumenti potenzialmente utilizzabili per il confezionamento e la suddivisione della droga, sulla modesta entità del reddito dell'imputato o su altri elementi equivoci, in assenza di prove certe circa l'effettiva finalità di spaccio. L'onere della prova circa la destinazione della sostanza a fini di spaccio grava sulla pubblica accusa, non potendo essere addossato all'imputato l'onere di dimostrare la destinazione all'uso personale. Pertanto, in presenza di elementi sintomatici dell'uso personale, quali la modica quantità della sostanza e le modalità di detenzione, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene integrato il fine di spaccio, senza poter fare affidamento su mere presunzioni o massime di esperienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/03/2021 della Corte di appello di Catanzaro;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis))ia Giorgi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, co…

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