Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2123 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2123SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una domanda di condono edilizio e di ordine di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del privato interessato. Tuttavia, la dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente, dovuta all'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi, comporta l'improcedibilità del ricorso, senza che il giudice possa sindacare le ragioni di tale dichiarazione, in ossequio al principio dispositivo che regola il processo amministrativo. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse determina la piena efficacia del provvedimento impugnato, ivi comprese le statuizioni relative all'ordine di ripristino dello stato dei luoghi e alle conseguenze in caso di inottemperanza.

Sentenza completa

N. 00438/2010
REG.RIC.

N. 02123/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00438/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 438 del 2010, proposto da:
Errico Mario e dalla società “Terra Mia s.a.s. di Mauro Rita”, in persona del legale rappresentante sig.ra Mauro Rita, rappresentati e difesi, per mandati a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall'avv. Giovanni Basile, con domicilio eletto in Napoli, via Tino di Camaino, n. 6;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Starace, con domicilio eletto in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,

- in parte qua, ovvero “
nella parte in cu…

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