Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 185 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:185SENT

Massima

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L'abuso edilizio ha natura permanente e la sua repressione deve pertanto intervenire in ogni tempo, anche quando l'abuso sia risalente nel tempo, in quanto la mancata demolizione di opere edilizie realizzate in violazione delle prescrizioni della concessione edilizia originaria comporta il perdurare della situazione di illegittimità, a prescindere dal tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso. Pertanto, il Comune è legittimato a ordinare la demolizione parziale di un manufatto edilizio per ricondurlo alle dimensioni e caratteristiche previste dalla concessione edilizia originaria, anche quando l'abuso sia stato realizzato in epoca remota, in quanto l'interesse pubblico alla tutela dell'assetto urbanistico ed edilizio del territorio permane nel tempo. La sanzione ripristinatoria della demolizione è dovuta quando la realizzazione di un manufatto edilizio non rispetta le prescrizioni della concessione originaria, anche se solo parzialmente, senza che rilevi la circostanza che una parte dell'opera sia stata realizzata in conformità, in quanto l'intervento demolitorio non pregiudica tale parte conforme. Inoltre, eventuali errori di costruzione non sono imputabili all'amministrazione comunale, ma al concessionario che non ha rispettato le prescrizioni della concessione edilizia, come l'obbligo di comunicare l'inizio dei lavori e di chiedere l'approvazione dei punti fissi di linea e di livello.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2017

N. 00185/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01676/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1676 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, San Polo, 2988;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione di opere abusive n. 271 del 15/7/2015 del Settore Urbanistica - Progettazione - Servizi del Comune di ((om…

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