Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7172 del 15 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7172PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'applicare una misura cautelare personale, deve valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza sulla base di elementi logici o rappresentativi che, pur non provando la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, consentano di formulare una qualificata probabilità di colpevolezza. A tal fine, le dichiarazioni della persona offesa possono costituire di per sé fonte di prova, senza necessità di ulteriori riscontri esterni, purché il giudice le ritenga attendibili sul piano oggettivo e soggettivo, secondo il suo libero e motivato apprezzamento. Inoltre, in presenza di reati gravi come quello di cui all'art. 609-bis c.p., opera una presunzione relativa circa la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della custodia in carcere, che il giudice deve ritenere sussistenti salvo che l'indagato non alleghi elementi idonei a vincerla. In tal caso, l'onere motivazionale del giudice è attenuato, essendo sufficiente che egli dia atto dell'inesistenza di tali elementi contrari; diversamente, l'obbligo di motivazione diviene più pregnante qualora l'indagato abbia allegato specifici elementi idonei a superare la presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonel - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filip - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/09/2018 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Di Nardo Marilia, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'annullamento…

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