Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 903 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:903SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori edilizi, anche se adottato in relazione a una denuncia di inizio attività per interventi di restauro e risanamento conservativo, perde efficacia e diviene improcedibile per cessazione dell'interesse a ricorrere, qualora il provvedimento abbia esaurito i propri effetti nel corso del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo, pur in assenza di una pronuncia nel merito, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti anche in considerazione della non univoca condotta dell'amministrazione. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente formali e valorizzando l'interesse concreto del ricorrente, in un'ottica di economia processuale e di ragionevole durata del processo amministrativo. La massima riflette altresì l'esigenza di contemperare le prerogative dell'amministrazione nell'esercizio dei propri poteri di controllo e vigilanza in materia edilizia con il diritto del privato alla realizzazione degli interventi edilizi legittimamente avviati, in un quadro di bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Essa si pone inoltre in linea con l'orientamento giurisprudenziale consolidato che esclude la possibilità di pronunciare l'annullamento di provvedimenti ormai privi di effetti concreti, privilegiando soluzioni processuali che assicurino la ragionevole durata del giudizio e l'effettività della tutela.

Sentenza completa

N. 10284/2011
REG.RIC.

N. 00903/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10284/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10284 del 2011, proposto da:
Vergari Rosalba, Stefano Fedi, rappresentati e difesi dall'avv. Giuseppe Lepore, con domicilio eletto presso Giuseppe Lepore in Roma, via Polibio, 15;

contro

Comune di Percile, rappresentato e difeso dall'avv. Livio Lavitola, con domicilio eletto presso Livio Lavitola in Roma, v.le Giulio Cesare, 71; Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Gen.le Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Regione Lazio; <…

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