Cassazione penale Sez. II sentenza n. 52247 del 7 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52247PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene altrui esposto alla pubblica fede, come nel caso di un'autovettura parcheggiata sulla pubblica via, integra il reato di danneggiamento aggravato di cui all'articolo 635, comma 2, n. 1 del codice penale, in continuità normativa con la precedente disciplina, nonostante le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 7 del 2016. Ciò in quanto la nuova normativa, pur avendo trasformato in illecito civile alcune fattispecie di danneggiamento, ha mantenuto la rilevanza penale per le condotte che presentano l'aggravante della pubblica esposizione del bene, in ragione della maggiore offensività di tali comportamenti che ledono non solo il patrimonio individuale, ma anche l'affidamento della collettività nella sicurezza e nell'integrità dei beni esposti pubblicamente. Il principio di continuità normativa impone pertanto di ritenere che il danneggiamento di un'autovettura parcheggiata sulla pubblica via integri ancora il reato di danneggiamento aggravato, essendo tale condotta espressamente sanzionata dalla disposizione penale vigente, la quale mira a tutelare non solo il patrimonio individuale, ma anche l'ordine e la sicurezza pubblica. Ciò in quanto il bene danneggiato, essendo esposto alla pubblica fede, riveste una particolare rilevanza giuridica che giustifica una più severa risposta sanzionatoria da parte dell'ordinamento, a fronte di comportamenti che, oltre a ledere il patrimonio, compromettono l'affidamento della collettività nella conservazione e nell'integrità dei beni pubblicamente esposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI GENOVA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 830/2016 GIP TRIBUNALE di GENOVA, del 05/04/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARIOLLI Giovanni;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ROMANO Giulio, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova ricorre p…

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