Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5608 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:5608SENT

Massima

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L'ordinanza di rimozione di rifiuti non pericolosi abusivamente depositati nelle vicinanze dell'area stradale è illegittima in assenza di un accertamento della responsabilità soggettiva (dolo o colpa) del proprietario del terreno o dei soggetti che vi hanno diritti reali o personali di godimento. L'art. 14, comma 3, del d.lgs. n. 22/1997 prevede la responsabilità solidale di tali soggetti solo nel caso in cui sia riscontrabile la loro imputabilità a titolo di dolo o colpa. Pertanto, l'Amministrazione deve preliminarmente accertare la sussistenza di un obbligo di vigilanza in capo al proprietario o al titolare di diritti reali o personali sul terreno, la cui violazione possa essere considerata concausa dell'abbandono dei rifiuti, prima di poter emettere un'ordinanza di rimozione a loro carico. In assenza di tale accertamento, l'ordinanza di rimozione è illegittima per violazione dell'art. 14, comma 3, del d.lgs. n. 22/1997.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
Sezione Quinta
composto dai magistrati:
dott. ((omissis))
dott. ((omissis))
dott. ((omissis)) I Referendario
ha pronunciato, ai sensi del comma decimo dell'articolo 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034 nel testo introdotto dall'art. 3 della legge 21 luglio 2000, n. 205, e dei commi quarto e quinto dell'art. 26 della legge 1034/1971, nel testo introdotto dal comma 1 dell'art. 9 della legge 205/2000, la seguente
DECISIONE IN FORMA SEMPLIFICATA
sul ricorso n. 2300/2007 registro generale promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del ministro p.t., e dalla Soprintendenza Archeologica di Po., in persona del soprintendente p.t., nonché dal dottor Pi. Gi. Gu., nato a We. il (...) in proprio e nella qualità di soprintendete della soprintendenza Archeologi caid Po., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Di…

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