Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 330 del 2019

ECLI:IT:TARMOL:2019:330SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un richiedente protezione internazionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il richiedente abbia successivamente ottenuto il riconoscimento del diritto alla protezione internazionale sussidiaria e il relativo permesso di soggiorno, in quanto ciò costituisce un titolo valido e definitivo per la sua permanenza nel territorio nazionale. Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un richiedente protezione internazionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il richiedente abbia successivamente ottenuto il riconoscimento del diritto alla protezione internazionale sussidiaria e il relativo permesso di soggiorno, in quanto ciò costituisce un titolo valido e definitivo per la sua permanenza nel territorio nazionale. Il riconoscimento della protezione internazionale sussidiaria e il rilascio del permesso di soggiorno elettronico comportano il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza, in quanto egli ha ottenuto un titolo giuridico che gli consente di risiedere legittimamente nel territorio nazionale, indipendentemente dalla validità o meno del provvedimento impugnato. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Tale soluzione è giustificata dalla natura della decisione, che comporta la compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/10/2019

N. 00330/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00303/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 303 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Campobasso, via Nobile, n. 39;

contro

Ministero dell'Interno -Prefettura di Campobasso, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui Uffici domicilia in Campobasso, via Garibaldi, 124;

per l'annullamento

del provvedimento prefettizio n. 32729 del 1 luglio 2015 avente ad oggetto revoca delle misura di accoglienza.

Visti il ricorso e i relativi …

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