Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36097 del 13 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36097PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio aggravato è configurabile quando l'azione armata dell'agente, valutata ex ante sulla base delle concrete modalità esecutive e del contesto in cui si inserisce, risulti idonea a provocare la morte della vittima, anche se il delitto non si realizza per cause indipendenti dalla volontà dell'agente. L'univocità degli atti, quale presupposto del tentativo, deve essere accertata ricostruendo la direzione teleologica della volontà dell'agente, desumibile sia dagli atti esecutivi che da quelli preparatori, in modo da individuare con precisione il bene giuridico concretamente aggredito e posto in pericolo. La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della custodia in carcere, può essere desunta dalle modalità estremamente violente e organizzate della condotta delittuosa, dal contesto criminale in cui essa si inserisce e dal pericolo di reiterazione del reato, senza che il giudice di merito sia vincolato a una rilettura complessiva delle risultanze probatorie in sede di legittimità, salvo i limiti della manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa l'11/03/2019 dal Tribunale del riesame di Bari;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Sentite le conclusioni del Procuratore generale, nella persona del Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe il Tribunale del riesame di Bari, pronunciandosi ex articolo 309 c.p.p., confermava l'ordi…

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