Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11469 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:11469SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, afferma il principio secondo cui l'Amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi in sede giurisdizionale, provvedendo al pagamento delle somme dovute in favore del ricorrente, entro i termini stabiliti. Tale obbligo di ottemperanza al giudicato costituisce un corollario imprescindibile del principio di effettività della tutela giurisdizionale, in quanto garantisce la piena attuazione delle pronunce definitive emesse dall'Autorità Giudiziaria. Pertanto, il mancato adempimento da parte dell'Amministrazione determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna alle spese di giudizio a carico della stessa Amministrazione, in considerazione della semplicità e serialità della controversia. Il Tribunale, nel pronunciare la presente sentenza, ribadisce altresì che l'obbligo di ottemperanza al giudicato costituisce un principio di ordine pubblico, la cui violazione può comportare l'attivazione di specifici rimedi giurisdizionali volti a garantire l'effettiva esecuzione della pronuncia definitiva. In tal senso, la presente decisione si inserisce nel solco di un consolidato orientamento giurisprudenziale che valorizza il ruolo centrale del giudicato quale strumento di attuazione del principio di legalità dell'azione amministrativa e di tutela effettiva dei diritti dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Sentenza completa

N. 10227/2014
REG.RIC.

N. 11469/2014 REG.PROV.COLL.

N. 10227/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10227 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Lung.Tevere della Vittoria, 9;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

al giudicato discendente dal decreto emesso dalla Corte di Appello di Roma, depositato il 29/03/2012, nel procedimento n.r. 51240/09, adottato in materia di equa riparazione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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