Il diritto di proprietà privata può essere limitato o espropriato per motivi di pubblico interesse, purché sia garantita un'adeguata tutela del proprietario e un equo indennizzo. Anche in assenza di una formale procedura di espropriazione, la pubblica amministrazione può disporre il trasferimento di un bene privato al proprio patrimonio indisponibile, qualora tale bene sia stato occupato e utilizzato per finalità pubbliche senza un valido titolo, a condizione che sia effettuata una ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti e sia corrisposto un indennizzo al proprietario. Tale facoltà, prevista dall'art. 32-bis della legge provinciale n. 10/1991, costituisce un'eccezione al regime ordinario dell'espropriazione per pubblica utilità, giustificata dalla necessità di sanare situazioni di fatto consolidate nell'interesse della collettività, purché nel rispetto dei principi di proporzionalità e di tutela del diritto di proprietà.