Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato dalla ditta Barone Marcello contro il Comune di Gallipoli, ha stabilito che le previsioni di cui all'art. 9, commi 6 e 7, del Regolamento Comunale in materia di occupazione del suolo pubblico per fini commerciali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale di Gallipoli n. 7/2013 e s.s.m.m., devono intendersi riferite a tutti gli spazi pubblici necessari al transito o all'accesso dei mezzi di soccorso e delle Forze di Polizia, oltre che dei mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, indipendentemente dalla loro classificazione formale come "strada" o "corte". Pertanto, l'occupazione di una corte pubblica, anche se non direttamente adibita al traffico veicolare, è soggetta alle medesime limitazioni previste per le strade del centro storico, al fine di garantire il libero passaggio dei suddetti mezzi. Il Tribunale ha quindi ritenuto legittimi i provvedimenti comunali che hanno negato l'autorizzazione all'occupazione richiesta dalla ditta ricorrente, in quanto l'ingombro previsto non avrebbe garantito lo spazio minimo di 3 metri lineari necessario per il transito dei mezzi di soccorso e delle forze di polizia, così come stabilito dal citato regolamento comunale.