Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26657 del 14 giugno 2004

ECLI:IT:CASS:2004:26657PEN

Massima

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Il delitto di omicidio preterintenzionale di cui all'art. 584 c.p. si configura quando l'agente cagioni la morte di un uomo con atti diretti a commettere uno dei delitti previsti dagli artt. 581 (percosse) e 582 (lesioni personali) c.p., senza che tale evento mortale sia voluto. L'elemento psicologico richiesto è la volontà di infliggere percosse o provocare lesioni, mentre l'evento mortale deve essere non voluto e causalmente conseguente alla condotta dell'agente, senza che sia necessario il verificarsi dell'evento minore di percosse o lesioni. Non è sufficiente una condotta meramente minacciosa o aggressiva, ma è necessario che gli atti siano diretti a ledere o percuotere, anche a titolo di tentativo. Il dolo dell'omicidio preterintenzionale deve essere diretto, non potendo essere anche indiretto o eventuale. Ai fini della configurabilità del delitto, è necessario provare la volontà diretta dell'agente a percuotere o ledere e il nesso causale tra tale condotta e l'evento mortale, anche se anomalo o imprevedibile. La prova della direzione del volere può desumersi anche dal motivo della condotta, purché sia dimostrato che l'azione fosse diretta, sia pure ioci causa, all'offesa dell'incolumità della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
QUINTA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
FOSCARINI BRUNO - PRESIDENTE
SICA GIUSEPPE - CONSIGLIERE
ROTELLA MARIO - CONSIGLIERE
MARASCA GENNARO - CONSIGLIERE
NAPPI ANIELLO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA/ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) Cr. Ro. Th. n. il (...)
2) An. Io. Ne. n. il (...)
avverso SENTENZA del 04/11/2003
CORTE ASSISE APPELLO di ROMA
Visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
Udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta del Consigliere ROTELLA MARIO
Udita la richiesta di annullamento c. r., del P.M., S.P.G. dr. O. Cedrangolo,
udito il dif. di P.C. avv. Da. Fe.
uditi i difensori Avv. Gi. Ma. Ti. e Fr. Ba.
PREMESSO
1 - Cr. Th. e An. Ne., cittadini rumeni, sono stati imputati di a) concorso in omicidio a scopo di rapina di Di. Va. che Ne. An., passeggero sul ciclomotore guidato da Cr. Th. lun…

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