Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 362 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:362SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il caso, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è espressione di un'attività amministrativa vincolata e non soggetta a termini di decadenza o prescrizione, potendo intervenire in ogni tempo, anche a notevole distanza dall'epoca della commissione dell'abuso, in considerazione del carattere permanente dell'illecito edilizio. Pertanto, l'interesse pubblico alla repressione degli abusi edilizi è in re ipsa e prevale sull'interesse del privato al mantenimento dell'opera abusiva. 2. La mancata indicazione del responsabile del procedimento e l'omessa comunicazione di avvio del procedimento costituiscono, in linea di principio, mere irregolarità non idonee a determinare l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa e vincolata. 3. Il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione è inidoneo, di per sé, a ledere situazioni giuridiche soggettive e la sua impugnazione è ammessa solo per far valere vizi propri di tale provvedimento, non essendo ammissibile l'impugnazione per vizi di illegittimità derivata dalle asserite illegittimità dell'ordinanza di demolizione. 4. Nelle aree non regolamentate da strumenti urbanistici, la realizzazione di opere edilizie è comunque soggetta ai limiti e alle condizioni previsti dalla normativa nazionale e regionale, in particolare in relazione alla superficie coperta massima consentita, al di là dei quali gli interventi devono considerarsi abusivi. 5. L'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del d.p.r. 380/2001, non incide sulla legittimità dei provvedimenti demolitori già adottati, ma ne sospende solo temporaneamente gli effetti fino alla definizione del relativo procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2018

N. 00362/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01105/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1105 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Danubio Anna Maria, Danubio Maria e Fiorente Daniele, rappresentati e difesi dagli avv.ti Angelo Carbone e Caterina Miranda, con domicilio eletto in Napoli, viale Gramsci n.16, presso lo studio Abbamonte, PEC: [email protected];

contro

Comune di Ottaviano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Antonio Morisco e con lo stesso elettivamente domiciliato in Napoli, alla Via Cuma, 28, presso lo Studio Sbrescia, PEC: [email protected]¸ fax 0810107134;

per l'annullamento:

A) quanto al ricorso i…

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