Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11093 del 11 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:11093PEN

Massima

Il dolo eventuale è configurabile nel delitto di incendio doloso quando l'agente, pur non volendo direttamente l'evento dannoso, accetta il rischio che il fuoco si propaghi incontrollatamente, facendo uso di una tecnica incendiaria esplodente che amplifica il pericolo per la pubblica incolumità, anche in relazione alle circostanze di luogo in cui vengono commessi i fatti. In tali casi, la volontà dell'agente di danneggiare specifici beni non esclude la sussistenza del dolo di incendio di cui all'art. 423 c.p., in quanto egli ha comunque accettato il rischio della propagazione incontrollata del fuoco, come dimostrato dall'utilizzo di una tecnica incendiaria particolarmente pericolosa e dalle circostanze concrete in cui sono stati commessi i fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/09/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MONETTI che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Fa. Lu. e' stato raggiunto da ordinanza di custodia in carcere emessa il 30/8/07 dal GIP del Tribunale di Sondrio perche…

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