Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7023 del 13 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7023PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando un soggetto, mediante minaccia o violenza, costringe taluno a consegnare denaro o altra utilità, anche al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, a prescindere dalla fondatezza della pretesa vantata. Ciò si verifica anche quando il soggetto agente si attribuisce il ruolo di intermediario in grado di sventare minacce o pericoli, subordinando il contributo informativo al pagamento di somme di denaro. In tali casi, la condotta integra gli estremi del reato di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in quanto l'agente è mosso anche da un fine di profitto proprio, oltre che dalla pretesa di tutelare il diritto altrui. Perché sussista il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, invece, è necessario che l'agente agisca al solo fine di esercitare il preteso diritto per conto del suo effettivo titolare, dal quale abbia ricevuto incarico, e non perché spinto anche da un fine di profitto proprio. Inoltre, per la configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, occorre che il credito vantato sia liquido, esigibile e azionabile in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 508/2009 CORTE APPELLO di ANCONA, del 21/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Nicola Lettieri, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

Udito il difensore avv. (OMISSIS) ch…

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