Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1498 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1498SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di costruire in sanatoria, accompagnato dall'ordine di non intraprendere i lavori indicati in una SCIA, può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere qualora il ricorrente abbia manifestato di non avere più interesse alla definizione del giudizio. In tal caso, le spese di giudizio sono compensate tra le parti, in considerazione dell'accordo raggiunto. Il principio di diritto che emerge è che l'interesse a ricorrere deve permanere per tutta la durata del processo amministrativo, essendo questo requisito essenziale per la procedibilità del ricorso. Pertanto, il venir meno dell'interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in ragione dell'accordo raggiunto tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2022

N. 01498/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02993/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2993 del 2017, proposto da
Poggi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Paride Luzzi, Gino Ambrosini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lecco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Pedrazzini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 85708/2017, datato 20.10.2017 e notificato in pari data via pec, con cui si è denegato il Permesso di Costruire in sanatoria ri…

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