Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7119 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7119SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di un intervento edilizio, anche se inserito in un Patto Territoriale finalizzato allo sviluppo locale, è subordinata al rispetto delle prescrizioni urbanistiche vigenti, le quali devono essere puntualmente osservate sia nella fase di adozione della variante urbanistica che in quella di presentazione e approvazione del progetto esecutivo. Pertanto, qualora il progetto presentato si ponga in contrasto con i parametri e le volumetrie previsti negli atti di pianificazione urbanistica adottati dal Comune, l'Amministrazione è legittimata a respingere il progetto medesimo, anche in presenza di precedenti pareri favorevoli resi in sede di conferenza di servizi, in quanto il rispetto della disciplina urbanistica costituisce un presupposto inderogabile per l'approvazione dell'intervento. Inoltre, l'Amministrazione può legittimamente richiedere l'adozione del progetto da parte del Consiglio Comunale prima della convocazione della conferenza di servizi decisoria, qualora il progetto non risulti previamente approvato dall'organo consiliare, in conformità alle prescrizioni dettate dalla normativa e dagli atti di programmazione regionale in materia di patti territoriali.

Sentenza completa

N. 06603/2012
REG.RIC.

N. 07119/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06603/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6603 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
C.C.R. - Costruzioni Civili Romane a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo, situato in Roma, viale Mazzini n. 11;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente, situata in Roma, via ((omissis)) n. 27;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t.;
Ministero…

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