Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2200 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:2200SENT

Massima

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La legge regionale n. 19 del 2009 (c.d. "Piano Casa") consente, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, l'incremento volumetrico del 35% degli edifici residenziali esistenti, entro specifici limiti ed in presenza di determinati presupposti, al fine di promuovere iniziative funzionali ad incrementare la qualità urbana ed edilizia attraverso il miglioramento e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Tale previsione normativa, di carattere eccezionale e temporaneo, deve essere interpretata in modo rigoroso, non essendo applicabile a singole porzioni di fabbricati ma richiedendo che l'intervento riguardi l'intero edificio residenziale, in proprietà del richiedente, nel suo complesso. Il Comune, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge regionale, può individuare con delibera motivata le aree in cui non sono ammessi tali interventi straordinari di demolizione e ricostruzione, in ragione di esigenze di carattere urbanistico ed edilizio; in assenza di tale provvedimento comunale, la disciplina eccezionale trova applicazione sull'intero territorio, salvo i casi di esclusione previsti dalla legge stessa. Inoltre, il diniego di realizzare alloggi di edilizia residenziale pubblica da cedere al Comune a prezzo calmierato, ove il soggetto attuatore si sia impegnato in tal senso, deve essere adeguatamente motivato, in considerazione della situazione di aspettativa e affidamento ingenerata in capo al privato a seguito dell'adozione del piano attuativo.

Sentenza completa

N. 05926/2015
REG.RIC.

N. 02200/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05926/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5926 del 2015 proposto dalla Spea Costruzioni Sas in persona del legale rappresentante p.t. sig. ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR di Napoli;

contro

Comune di ((omissis)) in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Viale A. Gramsci n.19;

per l'annullamento

previa sospensione, del provvedimento n.1263 del 10/2/2015 di diniego di sottoscrizione della convenzione PUA, del provvedimento n.10966 dell’1/12/2014, delle Deliber…

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