Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10047 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10047SENT

Massima

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L'Amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri discrezionali, può procedere all'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo illegittimo, ristabilendo la situazione giuridica preesistente, al fine di tutelare l'interesse pubblico e ripristinare la legalità violata. Tale potere di autotutela, tuttavia, deve essere esercitato nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del legittimo affidamento del privato, valutando attentamente gli interessi in gioco e garantendo il contraddittorio. Qualora l'Amministrazione proceda all'annullamento del provvedimento impugnato, il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'annullamento in autotutela ha rimosso l'atto lesivo degli interessi del ricorrente, soddisfacendo la sua pretesa.

Sentenza completa

N. 06286/2013
REG.RIC.

N. 10047/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06286/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6286 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, via Cola di Rienzo, 212;

contro

Ministero della Difesa, Comando Militare Esercito Toscana, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento individuale di rideterminazione del canone del Comando Militare Esercito Toscana prot. n. 7346 del 16 aprile 2013, notificato in data 22.4.2013.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vi…

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