Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 422 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:422SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera abusiva, avendo carattere reale, può essere legittimamente rivolto al soggetto che, al momento dell'adozione del provvedimento, ne detenga la disponibilità materiale, indipendentemente dal fatto che egli ne sia stato il responsabile della realizzazione. Tale conclusione si fonda sul principio per cui l'abusività dell'opera ha una connotazione di natura reale che segue l'immobile anche nei successivi trasferimenti, al fine di assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato e tutelare le esigenze di ordinato sviluppo urbanistico del territorio e di salvaguardia ambientale. Pertanto, anche il curatore fallimentare, in quanto detentore dell'immobile abusivo, è tenuto all'esecuzione dell'ordine di demolizione, senza che ciò possa configurare una lesione della par condicio creditorum, in quanto il bene illegittimamente costruito non può essere considerato parte del patrimonio fallimentare. L'ordine di demolizione, essendo finalizzato al ripristino della legalità urbanistica, prescinde dalla responsabilità soggettiva del destinatario e si impone a chiunque si trovi in una posizione tale da poter assicurare l'eliminazione dell'abuso, anche se non ne è stato l'autore materiale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2021

N. 00422/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00447/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 447 del 2018, proposto da
Fallimento C.M.T. Due S.r.l. in liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Palazzolo Sull'Oglio, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Diaz 13/C;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 10/2018, di data 30 gennaio 2018, notificata il 9…

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