Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44212 del 14 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44212PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri inerenti alla funzione, induce un privato a corrispondergli denaro o altra utilità, realizza il delitto di concussione, anche se il privato non si trova in una condizione di soggezione o di assoggettamento nei confronti del pubblico ufficiale. Tuttavia, qualora emerga che il privato abbia spontaneamente e autonomamente offerto il denaro al pubblico ufficiale, senza essere stato indotto da quest'ultimo, il fatto deve essere ricondotto al delitto di corruzione. Inoltre, qualora le dazioni di denaro da parte del privato siano finalizzate al finanziamento illecito di un partito politico, il fatto deve essere qualificato ai sensi della legge sul finanziamento dei partiti, a prescindere dalla sussistenza di un accordo corruttivo o di una condotta concussiva. In tali ipotesi, il reato si estingue per intervenuta prescrizione, in assenza di cause di sospensione o interruzione della prescrizione stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL

(OMISSIS)22/12/1990;

3) (OMISSIS) N. IL

(OMISSIS)31/03/1943;

avverso la sentenza n. 2285/2005 CORTE APPELLO di BARI, del 24/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per annullamento senza rinvio per (OMISSIS) per prescrizione; annullamento …

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