Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3694 del 29 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3694PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato ad accedere a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o si mantenga per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico di cui all'art. 615-ter, comma 2, n. 1, c.p. Tale condotta, infatti, costituisce uno sviamento di potere, un uso del potere in violazione dei doveri di fedeltà che devono indirizzare l'azione dell'agente nell'assolvimento dei compiti di natura pubblicistica a lui demandati, in quanto persegue finalità diverse da quelle assegnate in astratto dalla legge sul procedimento amministrativo. Pertanto, l'accesso effettuato mediante l'utilizzo di una password in dotazione per motivi istituzionali, ma per scopi diversi da quelli per cui è stata rilasciata l'autorizzazione, deve essere qualificato come abusivo ai sensi della predetta disposizione normativa, a prescindere dalla violazione di specifiche prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivato dal giudice con l'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, tenuto conto anche della qualifica rivestita dall'imputato, che avrebbe imposto un comportamento più consono.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/07/2018 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore EPIDENDIO TOMASO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
udito il difensore:
Il difensore presente Avv. (OMISSIS) insiste per l'accoglimento riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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