Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49210 del 4 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49210PEN

Massima

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Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione, quando questa ne abbia fatto richiesta, determina la violazione del contraddittorio e la conseguente nullità del decreto di archiviazione, che può essere impugnato con ricorso per cassazione nel termine ordinario di quindici giorni decorrente dal momento in cui la persona offesa ha avuto notizia del provvedimento. Tuttavia, il ricorso proposto a distanza di anni dalla pronuncia del decreto di archiviazione, senza che sia specificato quando e come la persona offesa abbia avuto notizia del provvedimento, è dichiarato inammissibile per genericità, non consentendo alla Corte di verificarne la tempestività. In tali casi, la parte privata che ha proposto il ricorso inammissibile è condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. IMPERIALI L - rel. Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS) parte offesa nel procedimento;
c/
IGNOTI;
avverso il decreto n. 10237/2014 GIP TRIBUNALE di FIRENZE, del 09/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso il decreto di archiviazione emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Trib…

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