Cassazione civile Sez. III sentenza n. 5499 del 10 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5499CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di satira, pur rientrando nell'ambito della libertà di manifestazione del pensiero tutelata dall'art. 21 Cost., trova un limite nel rispetto dei valori fondamentali della persona, per cui non può essere riconosciuta la scriminante di cui all'art. 51 c.p. per attribuzioni di condotte illecite o moralmente disonorevoli, accostamenti volgari o ripugnanti, deformazione dell'immagine in modo da suscitare disprezzo e ludibrio della sua immagine pubblica. L'evento lesivo della reputazione altrui può realizzarsi non solo per il contenuto oggettivamente offensivo della frase autonomamente considerata, ma anche perché il contesto in cui la stessa è pronunciata determina un mutamento del significato apparente della frase altrimenti non diffamatoria, attribuendole un contenuto allusivo percepibile dall'uomo medio. Pertanto, l'utilizzo di espressioni lesive della reputazione altrui, anche in ambito satirico, deve essere strumentalmente collegato alla manifestazione di un dissenso ragionato dall'opinione o comportamento preso di mira e non deve risolversi in un'aggressione gratuita e distruttiva dell'onore e della reputazione del soggetto interessato. La lesione della reputazione è configurabile anche nei confronti di enti collettivi, come le associazioni di consumatori, in quanto può derivare dalla diminuzione della considerazione da parte dei consociati in genere, o di settori o categorie di essi con le quali l'ente interagisce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RUSSO ((omissis)) - Presidente

Dott. PETTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 19488/2010 proposto da:

CODACONS COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DIFESA AMBIENTE E DIRITTI UTENTI E CONSUMATORI (OMISSIS) in persona del legale rappresentante pro tempore avvocato (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta delega in calce;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) SPA;

- intimata -

avverso la sentenza n. 2307/2009 della CORTE D'APPELLO di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.