Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40124 del 6 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40124PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., può essere desunto non solo dalla gravità astratta del titolo di reato, ma anche dalla concreta modalità di realizzazione della condotta illecita, dalla personalità dell'indagato e dal contesto socio-ambientale in cui egli versa, in modo da valutare la probabilità, anche se non imminente, della commissione di ulteriori reati. A tal fine, rilevano non solo i precedenti penali in senso stretto, ma anche le denunce all'Autorità Giudiziaria per fatti analoghi, in quanto espressione di comportamenti concreti posti in essere dall'indagato, senza che ciò contrasti con il principio di non colpevolezza di cui all'art. 27, comma 2, Cost. L'attualità del pericolo di recidiva, inoltre, non implica necessariamente l'esistenza di occasioni prossime e concrete di commissione di nuovi reati, essendo sufficiente la presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato anche quando l'indagato non disponga di effettive ed immediate opportunità di ricaduta, purché la valutazione prognostica, fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità del soggetto e sul contesto socio-ambientale in cui egli verrà a trovarsi, ove non sottoposto a misure, indichi come probabile la commissione di ulteriori reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/04/2018 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Scordamaglia Irene;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Pratola Gianluigi che conclude per l'inammissibilita';
l'avv.to (OMISSIS) chiede l'annullamento con rinvio;
l'avv.to (OMISSIS) non discute.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), sottoposto ad indagini in relazione alle contestazioni preliminari e provviso…

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