Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31214 del 16 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31214PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Le norme che prevedono le cause di ricusazione del giudice sono di stretta interpretazione, in quanto determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale e consentono un'ingerenza delle parti nell'ordinamento giudiziario. Pertanto, la mera connessione probatoria tra due procedimenti penali a carico dello stesso imputato, senza una valutazione di merito svolta dallo stesso giudice sul medesimo fatto, non integra una causa di incompatibilità o di pregiudizio del giudice, non potendosi ritenere "pregiudicante" l'attività dei giudici che abbiano partecipato al collegio che ha valutato, in altro e diverso procedimento, le stesse fonti di prova in relazione ad un diverso reato o a diversi fatti. Inoltre, l'omesso rispetto delle forme e dei termini previsti per la dichiarazione di ricusazione comporta l'inammissibilità della stessa, senza che il giudice possa assumere d'ufficio le opportune informazioni, trattandosi di un potere esercitabile solo nel caso in cui la dichiarazione sia stata ritenuta ammissibile. Infine, la mancanza nell'atto di impugnazione dei requisiti di specificità dei motivi, prescritti dall'art. 581 c.p.p., rende l'atto medesimo inidoneo ad introdurre il nuovo grado di giudizio, comportando la dichiarazione di inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza della Corte di Appello di Potenza, in data 15.10.2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. IASILLO Adriano;

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dottoressa FODARONI ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

In data 07.10.2013 (OMISSIS) presentava presso la Cancelleria de…

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