Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3931 del 28 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:3931PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000, è un reato istantaneo che si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione annuale relativa alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, a prescindere dall'annotazione delle fatture false nella contabilità societaria. Pertanto, la responsabilità penale per tale reato può essere attribuita anche a soggetti diversi da coloro che hanno materialmente presentato la dichiarazione, purché sussistano gli elementi del concorso esterno ex art. 110 c.p. o dell'autore mediato ex art. 48 c.p. In particolare, il socio di una società che abbia annotato in contabilità fatture per operazioni inesistenti, consegnando poi tale documentazione al liquidatore che ha presentato la dichiarazione fraudolenta, può essere ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000 in virtù del suo diretto interesse all'evasione fiscale e del suo contributo causale, seppur indiretto, alla commissione del reato, a prescindere dalla sua formale cessazione dalla carica di amministratore prima della presentazione della dichiarazione. La valutazione di tali elementi, ai fini dell'affermazione della responsabilità penale del socio, deve essere adeguatamente motivata dalla sentenza di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Bologna;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla Corte di appello di Bologna in data 19/3/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

lette sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DE AUGUSTINIS U…

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