Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 912 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:912SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del condono edilizio è illegittimo quando l'istruttoria evidenzia difformità tra la motivazione e gli accertamenti tecnici svolti, in quanto tale contrasto determina un difetto di istruttoria che inficia la validità del provvedimento finale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato e a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, ordinando la rinnovazione del procedimento con una nuova e corretta istruttoria finalizzata a una nuova determinazione. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del canone di correttezza e buona amministrazione, imponendo all'autorità procedente di adottare provvedimenti adeguatamente motivati sulla base di un'istruttoria completa ed esaustiva, al fine di assicurare la legittimità dell'azione amministrativa e la tutela delle posizioni giuridiche dei privati. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta emergano incongruenze o contraddizioni tra gli accertamenti compiuti e le argomentazioni poste a fondamento del provvedimento finale, le quali rendano palese l'insufficienza o l'inadeguatezza dell'attività istruttoria svolta. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a censurare il provvedimento per difetto di istruttoria e a disporre la rinnovazione del procedimento, al fine di consentire all'amministrazione di adottare una nuova determinazione fondata su una corretta e completa ricostruzione dei fatti di causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2017

N. 00912/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00877/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 877 del 2007, proposto da:
Begalli Lorella e Begalli Flavio, in qualità di eredi di Murari Elsa, rappresentati e difeio dagli avvocati Eugenio Lequaglie e Francesco Acerboni, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Acerboni in Mestre-Venezia, via Torino, 125;

contro

Comune di San Pietro in Cariano - (Vr), in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Capo area Tecnica del Comune di San Pietro in Cariano prot. n. 3445 del 14.2.2007, di rigetto dell’istanza di condono edilizio;

Visti il ricorso e i relativi all…

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