Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1820 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1820SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorrente, avendo ottenuto il soddisfacimento della propria pretesa da parte dell'Amministrazione, ha rinunciato al ricorso, determinando la cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice amministrativo, rilevata l'intervenuta soddisfazione della domanda, dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del raggiungimento di un accordo bonario che ha posto fine alla controversia. Il principio di diritto affermato è che, quando il ricorrente rinuncia al ricorso a seguito del soddisfacimento della propria pretesa da parte dell'Amministrazione, il giudice amministrativo deve dichiarare la cessazione della materia del contendere e disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio, in quanto il raggiungimento di un accordo bonario tra le parti rappresenta il miglior esito della controversia, evitando ulteriori oneri processuali. Tale principio si fonda sulla finalità di deflazione del contenzioso e di promozione della risoluzione stragiudiziale delle controversie, in linea con i principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La massima giuridica che ne deriva è che, in caso di rinuncia al ricorso a seguito del soddisfacimento della pretesa da parte dell'Amministrazione, il giudice amministrativo deve dichiarare la cessazione della materia del contendere e disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio, al fine di incentivare il raggiungimento di accordi bonari che pongano fine alle controversie, in attuazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 05537/2014
REG.RIC.

N. 01820/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05537/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5537 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Tar Lazio Segreteria Tar Lazio in Roma, ((omissis)), 189;

contro

Ministero della Giustizia, , in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

alla sentenza n. 21479/09 della Corte suprema di Cassazione - (equa riparazione)

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della G…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.