Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 823 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:823SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La realizzazione di un manufatto con annesse opere pertinenziali costituisce una nuova costruzione soggetta al rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. a), del d.P.R. n. 380/2001. Pertanto, la mancanza del titolo abilitativo giustifica pienamente l'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 31 dello stesso d.P.R., anche in presenza di opere situate in zona soggetta a vincolo paesaggistico. 2. L'ordine di demolizione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, il cui presupposto è costituito unicamente dalla constatata esecuzione dell'opera in totale difformità o in assenza del titolo abilitativo. Inoltre, la mancata indicazione del responsabile del procedimento non comporta l'invalidità dell'atto, in quanto il funzionario preposto all'unità organizzativa è considerato responsabile del singolo procedimento ai sensi dell'art. 5 della legge n. 241/1990. 3. L'Amministrazione non è tenuta a valutare l'astratta sanabilità degli interventi in ragione della loro conformità urbanistica, avendo invece l'obbligo di sanzionare i manufatti non legittimati dal pertinente previo titolo edilizio, mentre è onere dell'interessato instaurare i procedimenti di eventuale conformazione, ricorrendone i presupposti. 4. L'indicazione della sanzione accessoria dell'acquisizione gratuita e della superficie da acquisirsi in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non è necessaria nell'ingiunzione demolitoria, in quanto tali elementi sono riconducibili ex lege alla mancata esecuzione dell'ordine stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2018

N. 00823/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00612/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 612 del 2007, proposto da
Gentile Michele, rappresentato e difeso dall'avvocato Rodolfo D'Ascoli, con domicilio eletto presso lo studio Rodolfo D'Ascoli Avv. in Salerno, via A. Rotunno n. 43;

contro

Comune di Pontecagnano Faiano, in persona del Commissario Straordinario pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Napoliello, con la quale elett.te domicilia in Salerno, V. Diaz Trav. Guglielmi, 6 c/o lo studio legale de Falco;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n.02/urb/ab/07 e degli atti presupposti in ricorso co…

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