Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13672 del 5 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13672PEN

Massima

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Il diritto alla restituzione nel termine per impugnare una sentenza contumaciale presuppone che l'imputato non abbia avuto effettiva conoscenza del provvedimento, la quale si realizza quando vi sia la sicura consapevolezza della sua esistenza e la precisa cognizione dei suoi estremi, collegata o alla comunicazione di un atto formale o allo svolgimento di un'attività procedimentale che consenta di individuare senza equivoci il momento in cui tale conoscenza si è verificata. Pertanto, la richiesta di restituzione nel termine, soggetta a decadenza di trenta giorni, deve essere proposta entro tale termine dalla data in cui l'imputato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento, anche se assistito da difensore di fiducia, salvo che non risulti compromessa, per cause non imputabili all'imputato, la regolare notifica della sentenza. La sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che non consentiva la restituzione nel termine per l'imputato contumace non trova applicazione quando l'imputato, pur assistito da difensore di fiducia, abbia comunque avuto effettiva conoscenza del procedimento e delle sentenze pronunciate, come dimostrato dalla presentazione di motivi di impugnazione, senza che risultino compromessi i meccanismi formali di notifica previsti dal codice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. CI. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 32/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 10/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG: inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Di. Ci. Mi. avverso le ordinanze in data 10 febbraio e 5 marzo con le quali la Corte di appello di Roma ha rigettato le istan…

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