Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19835 del 12 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19835PEN

Massima

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Il quantitativo di sostanza stupefacente detenuta, pur non determinando di per sé una presunzione di destinazione allo spaccio, può concorrere a fondare tale conclusione in presenza di ulteriori elementi oggettivi e soggettivi, come il costo di acquisto sostenuto e la disponibilità di un bilancino di precisione, che rendano inverosimile l'ipotesi della detenzione per uso personale. Tuttavia, ai fini del riconoscimento dell'ipotesi attenuata di lieve entità, il giudice deve valutare complessivamente tutti gli elementi normativamente indicati, concernenti sia l'azione che l'oggetto materiale del reato, dovendo escludere tale ipotesi quando anche uno solo di tali elementi porti ad escludere che la lesione del bene giuridico protetto sia di lieve entità. Inoltre, la pena inflitta sulla base di un trattamento sanzionatorio dichiarato successivamente incostituzionale, pur rientrando nella cornice edittale attualmente vigente, può risultare illegale in quanto determinata attraverso un procedimento di commisurazione fondato su criteri edittali incostituzionali, con conseguente necessità di una nuova valutazione della proporzionalità della pena al concreto disvalore della condotta e alla finalità rieducativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2013 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitamente, al trattamento sanzionatorio e rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 13 novembre 2013 la Corte di…

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