Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 405 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:405SENB

Massima

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Il Comune può legittimamente sospendere o revocare l'autorizzazione all'esercizio di un'attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande, anche in seguito a provvedimenti di sospensione adottati dalla Questura per motivi di ordine pubblico, in quanto il Comune agisce a tutela di interessi pubblici generali della comunità locale, diversi da quelli di ordine e sicurezza pubblica di competenza dell'Autorità di Pubblica Sicurezza. La sospensione o revoca dell'autorizzazione comunale può essere disposta per abuso nell'esercizio dell'attività autorizzata, come nel caso di mancata ottemperanza a precedenti provvedimenti di sospensione, violazione delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione o nella normativa di settore, ovvero per comportamenti che compromettano il corretto esercizio dell'attività stessa e gli interessi pubblici tutelati dal rilascio dell'autorizzazione. Il Comune non è tenuto ad acquisire previamente il parere o la proposta della Questura per adottare il provvedimento di revoca dell'autorizzazione, essendo tale provvedimento di sua esclusiva competenza. L'inottemperanza all'ordine di chiusura del locale non può essere giustificata dalla mancata conoscenza del provvedimento di sospensione, in quanto l'impresa è tenuta a conoscere gli atti amministrativi che la riguardano, indipendentemente dalle modalità di notifica adottate dall'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/04/2019

N. 00405/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00218/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 218 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Empire'S Bar S.r.l.s Societa' A Responsabilita' Limitata Semplificata, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Dell'Agnese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antoni…

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