Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 619 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:619SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento d'ufficio di un'autorizzazione edilizia deve essere adottato nel rispetto dei principi di buona amministrazione, proporzionalità e tutela dell'affidamento del privato, valutando attentamente la sussistenza di un interesse pubblico prevalente che giustifichi l'esercizio del potere di autotutela e contemperando adeguatamente gli interessi in gioco. L'annullamento d'ufficio non può essere disposto in modo automatico o per meri vizi formali, ma richiede una ponderata valutazione degli effetti che esso produce sulla posizione del destinatario del provvedimento, al fine di evitare un sacrificio sproporzionato del suo affidamento legittimamente riposto nell'atto amministrativo originario. Inoltre, l'esercizio del potere di autotutela deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, e deve rispettare il principio del contraddittorio, consentendo al privato di interloquire prima dell'adozione del provvedimento finale. Solo in tal modo è possibile assicurare il corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico all'integrità dell'azione amministrativa e la tutela dell'affidamento del privato, in ossequio ai principi di buona fede e di proporzionalità che informano l'esercizio del potere di autotutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2020

N. 00619/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00092/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 92 del 2007, proposto da
Tosin Franco e Zattra Giorgio Riccardo, rappresentati e difesi dagli avvocati Silvano Ciscato, Andrea Faresin, Franco Zambelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Villaverla - (Vi), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandra Capuano Branca, Francesco Maria Curato, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

nei confronti

Pendin Moreno non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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